Nella Divina Commedia, la bestemmia è il simbolo linguistico che indica la superbia, la perversa conversio dei dannati: è il linguaggio degli esseri perduti, degli avversari di Dio. Al contrario, la lode rappresenta l’idioma specifico del mondo celeste, di quelle anime che possono essere definite, in senso letterale, convertite: spinte, trascinate, catturate dall’intelligenza divina e dalla luce eterna. La lode diventa il linguaggio dell’autentica conversione ed esprime la ‘gaia scienza’ delle anime beate.
Parole chiave: Il linguaggio nella Divina Commedia, bestemmia, lode
In the Divine Comedy, blasphemy is the linguistic symbol denoting pride, the perverse conversion of the damned: it is the language of the lost, of the enemies of God. Conversely, praise symbolizes the celestial language of those souls that can be defined ‘converted’, i.e., turned towards divine intelligence and eternal light. Praise is the language of authentic conversion and it shows the ‘gay science’ of the blessed souls.
Keywords: language in the Divine Comedy, blasphemy, praise