L'articolo ripercorre la vicenda della secolarizzazione nell'ultimo secolo proponendo una schematizzazione fondata su due modelli alternativi di concezione dello sviluppo storico: quello della continuità, cui si possono ricondurre Weber, Gogarten e Löwith e quello della discontinuità cui si possono ascrivere Blumenberg e Bonhoeffer. Proprio l'opzione per questo secondo modello consente, anche sulla scorta di considerazioni desunte da H. Jonas, di ridiscutere un ormai consunto schema dualistico di opposizione tra religione e società, tra cristianesimo e modernità per riproporre, su un terreno completamente inedito, il bisogno di sacro che soggiace a ogni società. Lungi dal costituire un ritorno tradizionalistico, quest'ipotesi obbliga alla costruzione di un'autonoma e laica sfera pubblica, che non si costituisce però per semplice opposizione alla religione.

The paper reviews the secularization history in the last century advancing an outline based on two alternative models of conceiving historical evolution: continuity (we can consider Weber, Gogarten and Löwith) and discontinuity (Blumenberg and Bonhoeffer). The option of this second pattern allows us to re-discuss, also on the basis of some considerations by H. Jonas, a by now worn out dualistic scheme of opposition between religion and society, between Christianity and modernity, re-proposing, in a completely new way, the need of sacred that underlies every society. Far from being a traditionalist revival this hypothesis obliges to build an autonomous and laic public sphere which is not however set up in a mere opposition to religion.