Fascicolo XXXVI (2022), 2, Del rito / Abstract

LUCA MONTANARI

Preghiera e dialogo. La via filosofica del comunicare con Dio in Martin Buber e Nasr Hāmid Abū Zayd

Il presente saggio vuole contribuire all’approfondimento del senso filosofico della preghiera a partire da alcune suggestioni teoretiche che ci sono offerte da Martin Buber e Nasr Hāmid Abū Zayd. Nell’ottica di questi autori la preghiera non è solo un rivolgersi a Dio con richieste e invocazioni; costoro non fanno mai di Dio un oggetto conoscibile neppure nella Sua rivelazione. Nella preghiera si dà, piuttosto, la possibilità di istituire un vero e proprio spazio comunicativo e relazionale con Dio nella piena reciprocità. Nella preghiera l’uomo accetta la “sfida” di un dialogo asimmetrico che, tuttavia, lo conduce a comprendere la sua fondamentale e strutturale situazione di paradossalità: un finito che è costitutivamente teso all’auto-trascendenza.

Parole chiave: Martin Buber, Nasr Hāmid Abū Zayd, preghiera, relazione dialogica, Dio

Prayer and dialogue. The philosophical way of communicating with God in Martin Buber and Nasr Hāmid Abū Zayd

This essay wants to contribute to the deepening of the philosophical meaning of prayer starting from some theoretical suggestions offered to us by Martin Buber and Nasr Hāmid Abū Zayd. From the point of view of these authors, prayer is not just turning to God with requests and invocations; they never make of God a knowable object even in His revelation. Rather, prayer gives the possibility of establishing a real communicative and relational space with God in full reciprocity. In prayer, man accepts the "challenge" of an asymmetrical dialogue which, however, leads him to understand his fundamental and structural situation of paradox: a finite that is constitutively aimed at self-transcendence.

Keywords: Martin Buber, Nasr Hāmid Abū Zayd, Prayer, Dialogic Relationship, God