L’articolo precisa il carattere rituale della scena del processo, fondandone le radici a un tempo nel teatro classico, ma soprattutto nella tecnica della prospettiva e nella conseguente ripresa della teatralità come forma di ritualità nell’invenzione della sala all’italiana e della sala del cinema. A fronte della crisi post-moderna della rappresentazione rituale, l’articolo rilegge il dibattito teologico politico sull’acclamazione come forma rituale individuandone le potenzialità, e non solo i rischi di deriva, all’interno di un processo di ulteriore secolarizzazione delle forme collettive della ritualità.
Parole chiave: Processo, acclamazione, teatro, liturgia giuridica, teologia politica
The article clarifies the ritual character of the trial scene, grounding its roots at once in classical theater, especially in the technique of perspective and the consequent revival of theatricality as a form of ritual in the invention of the Italian-style hall and the movie theater. In the face of the post-modern crisis of ritual representation, the article rereads the political theological debate on acclamation as a ritual form by identifying its potentialities, and not only its risks of drift, within a process of further secularization of collective forms of rituality.
Keywords: trial, acclamation, theater, legal liturgy, political theology