Questo testo non segue l’ipotesi della scomparsa dei riti, ma quella della loro trasformazione, anche nell’attuale diaspora rituale della società globale. Ne è la conferma il crollo al 5% della partecipazione dei cattolici alla celebrazione domenicale e l’esplosione dei riti di passaggio all’80%. È questa la situazione che genera da un lato l’irritazione degli operatori pastorali e dall’altro la vicarious religion di quanti richiedono di partecipare ai riti religiosi solo nei momenti fondamentali della vita: battesimi, prime comunioni, cresime, matrimoni e funerali. È possibile una religione che si organizzi solo sulla base di celebrazioni periodiche quali i riti di passaggio? La tesi classica di Émile Durkheim, presenta la strutturazione delle religioni in forma ciclica dell’alternanza rituale tra dispersione e riunione, tra le costrizioni e i vincoli della società civile e i bisogni periodici dei cristiani di riunirsi.
Parole chiave: rito, sociologia, chiese, secolarizzazione, festa, liturgia
This text opposes the hypothesis of the disappearance of rites, favouring instead the idea of their transformation, even amid the current ritual diaspora of global society. This is supported by the fact that Catholic Sunday mass attendance has fallen to 5% and the rites of passage have increased to 80%. On one hand, this situation causes frustration among pastors, and on the other, it generates a vicarious religion for those who ask to take part in religious rites solely during important life events: baptisms, first communions, confirmations, weddings and funerals. Is it possible for a religion to be structured only around periodic events such as rites of passage? Émile Durkheim’s classic thesis describes the structuring of religions in the cyclical form of ritual alternation between dispersion and reunion, between the constraints and restrictions of civil society and Christians’ periodic need to come together.
Keywords: Ritual turning of the rites of passage