Fascicolo XXXIV (2020), 1, Distanza e prossimità del divino / Abstract

MARIO VERGANI

Prossimità e distanza. Significato fenomenologico e significanza etica

La distinzione fenomenologica tra spazio e luogo è il presupposto per formulare la coppia di termini prossimità e distanza, concepiti come specifici movimenti dell’esistenza umana, tra approssimarsi, abitare la distanza e farsi prossimo. Il contributo si articola in quattro passaggi teorici: 1. sviluppo della distinzione fenomenologica tra spazio e luogo; 2. elaborazione delle nozioni di prossimità e distanza riferite in senso stretto alla categoria di luogo, anziché di spazio; 3. declinazione etica della nozione di prossimità; 4. illustrazione di come, in questo spostamento e segnatamente in relazione alle idee di prossimità e distanza, viene chiamato in causa il tema del religioso, nelle figure di Dio, del divino e del Totalmente Altro.

Parole chiave: Husserl, Heidegger, Levinas, prossimità, distanza

Proximity and Distance. Phenomenological Meaning and Ethical Significance

The phenomenological distinction between space and place underpins the formulation of the paired terms proximity and distance, which are conceptualized as specific movements of human existence, in the triple sense of approximating, inhabiting the distance (between) and making oneself proximate (to). The paper examines four theoretical developments: 1. the phenomenological distinction between space and place; 2. the notions of proximity and distance in relation to the category of place, as opposed to space; 3. the ethical ramifications of the notion of proximity; 4. the emergence of the religious question via the figures of God, the divine, and the Totally Other.

Keywords: Husserl, Heidegger, Levinas, proximity, distance