«In
un clima propizio al generale disconoscimento di privilegi
e di primati epistemici, in una situazione che non consente
facili giustificazioni per reciproche preclusioni di principio,
ci si può chiedere quasi programmaticamente: può
configurarsi un diverso obbligo critico della filosofia
che la indirizzi non solo, come si ritiene per lo più,
in direzioni metalinguistiche di tipo estetico o analitico
o epistemologico, ma anche in una nuova dirittura di problematico
incontro con le questioni teologiche? E può configurarsi
un obbligo critico della teologia che la esponga alla necessità
di un nuovo incontro con la filosofia non più solo
quale sede classica di fondazione razionale della verità
(preambulum fidei) o di mero ausilio a un compito
apologetico?».
Sono queste le domande programmatiche con le quali nel
1987 si apriva il primo numero della rivista “Filosofia
e teologia”, nella cui Presentazione
si metteva in rilievo un mutato clima culturale che giungeva
a scuotere i presupposti di una consolidata scissione tra
fede e sapere, ma anche tra sapere teologico e sapere filosofico,
i cui rispettivi confini venivano già allora rimessi
in discussione. Ormai da più di vent’anni “Filosofia
e teologia” contribuisce, con la riflessione per temi
proposta in ogni numero, a indagare, muovere e sollecitare
tali confini disciplinari, nella convinzione che filosofia
e teologia siano accomunate da un affine impegno ermeneutico
nei confronti della verità, nella libertà
di assegnazione dei loro rispettivi metodi e scopi.
Questioni e figure sono sin dagli esordi gli assi portanti
della rivista: alla configurazione teorica del tema scelto
in ciascun numero, dispiegata nella sezione intitolata appunto
“questioni”, fa da contrappeso l’analisi
storiografica delle “figure”, non semplici ricerche
storiche sull’incidenza della questione in singoli
autori o contesti specifici, ma occasioni di rilancio del
problema indagato attraverso un’analisi storica che
sia anche portatrice di un’ulteriore prospettiva teoretica.
Ad esse si affiancano, talora avvicendandosi negli anni,
varie altre sezioni: interventi, discussioni, dizionario,
dibattito, profili, cronache, recensioni e schede. Si intende
dare così ampio spazio alla molteplicità di
forme e di voci che aspirano, mediante una serrata ricerca
filosofica e teologica, a «far valere la presenza
della verità nell’intera attività dell’uomo»
(L. Pareyson). |