Abstract |
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La filosofia della liberazione si presenta come una corrente di pensiero profondamente articolata e variegata. Nonostante ciò, è possibile individuare un filo conduttore comune nell’orientamento etico-politico. Non si tratta, però, della mera riflessione relativa a condizioni di oppressione limitate ad un preciso contesto storico. Piuttosto, a partire da questa, la filosofia della liberazione si sviluppa come ricerca delle costanti antropologico-culturali che permettono di parlare dell’uomo come dell’essere utopico per eccellenza, la cui produzione culturale non è che un continuo tentativo di catturare concettualmente la propria condizione intersoggettiva. In tale contesto, la dimensione escatologica, come condizione di apertura alle differenti possibilità della storia, assume un ruolo preponderante.
Parole chiave: liberazione, etica, politica, soggettività, escatologia
The philosophy of liberation presents itself as a current of thought deeply articulated and varied. Nevertheless, it’s possible to identify a common guiding thread in the ethical-political orientation. However, it is not a question of mere reflection on conditions of oppression limited to a specific historical context. Rather, starting from this, the philosophy of liberation develops itself as a search for anthropological-cultural constants that allow us to speak of man as the utopian being par excellence, whose cultural production is nothing but a continuous attempt to capture conceptually his intersubjective condition. In this context, the eschatological dimension, as a condition of openness to the different possibilities of history, takes on a preponderant role.
Keywords: liberation, ethics, politics, subjectivity, eschatology
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