FILOSOFIA E TEOLOGIA
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Autore   Massimo GIULIANI
Titolo   «Olam ha-bà: il mondo futuro nell’escatologia ebraica / 'Olam ha-bah'. The 'World to come' in the Rabbinical Tradition
Pagine   499-506
Abstract  

Il saggio è un’esplorazione del tema dell’‘olam ha-bà, che in ebraico significa il «mondo a venire» o mondo futuro, in alcune fonti del pensiero rabbinico, segnatamente nei trattati Sanhedrin e Berakhot del Talmud Babilonese, nonché in alcuni pensatori come Maimonide, Moshè Chajjim Luzzatto ed Elia Benamozegh. Tralasciando intenzionalmente le dottrine messianiche, la tesi di fondo è: l’escatologia ebraica ha carattere restaurativo e può dirsi una ripetizione (mishnà) e un compimento (shmerà) della protologia ossia dell’originario progetto di creazione. Anche il linguaggio usata per esprimere questi concetti riprende immagini o metafore (come la luce o l’uva) già presenti nel racconto della creazione.

Parole chiave: ‘olam ha-bà, Maimonide, Moshè Chajjim Luzzatto, Elia Benamozegh, escatologia ebraica

The essay is an exploration of the idea of ‘olam ha-bah, that means in Hebrew the «world to come» or the future world, in some of the rabbinical sources such as Sanhedrin and Berakhot from the Babylonian Talmud as well as the works of the rabbis and thinkers: Maimonides, Moshè Chajjim Luzzatto (the Ramhal) and Elia Benamozegh. Intentionally not touching the messianic doctrines, here the thesis is: the Jewish eschatology has a restorative dimension and may be defined as a repetition (mishnah) and a realization (shmerah) of the protology, that is the original and pristine project of the creation. Even the language used to express these ideas recovers some images and metaphors (such as the light or the grapes) taking them from the narrative of the creation.

Keywords: ‘olam ha-bà, Maimonides, Moshè Chajjim Luzzatto, Elia Benamozegh, Jewish eschatology

     
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