Abstract |
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In questo articolo mostrerò in che termini il pensiero di Levinas sia in grado di offrire un contributo significativo al dibattito sulla metafora. Tenterò, in particolare, di descrivere il ruolo cognitivo dell’immaginazione nella costituzione del senso metaforico, a partire da alcuni testi di Levinas da poco editi in Francia. Seguendo la lettura di Stephan Mosès, mostrerò come attraverso un confronto con l’immaginazione kantiana sia possibile trovare una via per pensare in termini estetici la proposta etica di Levinas, incentrata sulla metafora assoluta dell’infinito. Il mio scopo non sarà solo quello di illustrare il ruolo di quest’ultima nell’evoluzione del suo pensiero, ma anche di individuare nella metafora uno strumento cognitivo efficace per la messa in forma di immagini etiche irrappresentabili.
Parole chiave: Levinas, immaginazione, metafora, infinito
This article focuses on demonstrating how Emmanuel Levinas’s thought can offer a significant contribution to the debate on metaphor. In particular, it attempts to describe the role of imagination in the establishment of the metaphoric sense, based on some texts of Levinas recently published in France. Thereafter, this essay intends to adopt Stéphane Mosès's interpretation in order to demonstrate how, through a comparison with Kantian Imagination, it is possible to formulate the Levinasian statement on ethics — centered on the absolute metaphor of infinity — in terms of aesthetics.
The overall intention of the article is not purely to explain the role of such statement in the evolution of Lévinas’s thinking, but also to identify in that metaphor an effective instrument for the shaping of ethical unrepresentable images.
Keywords: metaphor, imagination, infinity, mathematical sublime, ethics
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