Questo articolo esamina lo sviluppo della comprensione filosofica dell’escatologia dalle prime occorrenze del termine nella teologia protestante al mutamento che ha subito nella filosofia contemporanea. Se l'escatologia è stata tradizionalmente associata all’idea di un fine ultimo nel suo doppio significato di conclusione e compimento, la riflessione filosofia contemporanea ha impresso un cambiamento radicale nella sua comprensione, strettamente legato alla critica dello sfondo filosofico che sosteneva le letture tradizionali. In questo contesto l’autore enfatizza in particolare l’impatto della concezione nietzcheana dell’eterno ritorno e del concetto heideggeriano di evento sulle letture contemporanee dell’escatologia, concludendo con un’analisi attenta del messianismo di Benjamin e dell’utopia della speranza blochiana, In questo modo, si rivela il potenziale critico dell’escatologia, mentre una nuova luce scende sui suoi tradizionali aspetti conciliativi.

Parole chiave: Escatologia, messianismo, teleologia, tempo, utopia

This article examines the development of philosophical understanding of eschatology from its early appearances in protestant theology to the shift it underwent in contemporary philosophy. While of eschatology has been traditionally associated with the idea of an ultimate end in its double meaning of conclusion and accomplishment, contemporary philosophical reflection induced a radical change in its understanding that is deeply connected with the contestation of the philosophical background that supported the traditional views. In this context, the author stresses in particular the significance of Nietzsche’s conception of the eternal return and of Heidegger’s concept of the event for contemporary understandings of eschatology, concluding with a close analysis of Benjamin’s messianism and Bloch’s utopia of hope. The critical potential of eschatology is thus revealed, while a new light falls on its traditional conciliatory themes.

Keywords: Eschatology, Messianism, Teleology, Time, Utopia