FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Gabriele SCARAMUZZA
Titolo   Quel che resta di Dio. A partire da Antonio Banfi / ll That is Left of God. From Antonio Banfi Onwards<
Pagine 489-495
Abstract  

C’è un luogo nel nostro mondo in cui inconfutabilmente Dio esiste, ed è l’ambito della cultura. Non a caso Banfi, nella sua filosofia della cultura, gli ha dedicato uno spazio rilevante. Il suo atteggiamento nei confronti della religione muta nei tempi, ma resta costante la sua attenzione al problema. Ci si dovrà comunque chiedere, in riferimento alla scuola banfiana, ma anche in generale, come mai si registri una così massiccia, persistente, presenza di Dio nella cultura umana tutta. La risposta è già stata adombrata, nel mondo banfiano, da Enzo Paci, che ha dato rilievo all’imprescindibilità di un bisogno di religiosità nell’esistenza. Di qui ci si è mossi anche per considerazioni più ampie circa il senso di Dio «dopo Auschwitz» e comunque in relazione a quell’ignoramus che indubbiamente sta alle radici della vita.

There is a place in our world where God undoubtedly exists, to wit, the domain of culture. It is no coincidence that Banfi, in his philosophy of culture, devoted considerable room to the topic. His attitude towards religion changes over time, while his focus on the problem remains unchanged. The question concerning the pervasive and persistent presence of God in human culture remains, not only within the school of Banfi but also in a broader context. The answer is prefigured by Enzo Paci, who has emphasised the unavoidable need for a religious feeling throughout life. Using it as a starting point, wider considerations about the meaning of God after Auschwitz, and in any case related to the mystery that undoubtedly underlies life, are made.

     
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