Nella riflessione teorica di Mario Tronti il peso della questione antropologica acquisisce valore euristico rilevante nei tentativi di comprensione del Novecento – inteso come il secolo della lotta tra la politica moderna e la storia, il secolo delle rivoluzioni e dei loro fallimenti – messi in atto dal filosofo a partire dalla metà degli anni ottanta. Il contributo offre uno spaccato sulle strategie di fondazione concettuale e simbolica che sorreggono le analisi antropologiche trontiane, con particolare attenzione a quelle individuate nella teologia cristiana, e sulle ricadute politiche, intese nei termini di pensabilità dell’idea stessa di rivoluzione e di politica moderna, agite da quest’ultime.

Since the mid-eighties the anthropological question plays in Mario Tronti’s theoretical reflection a relevant heuristic role for the comprehension of 20th Century as the century characterized by the struggle between modern politics and history, as the epoch of revolutions and their failures. The article presents the strategies of conceptual and symbolic foundation of Tronti’s anthropological analysis. It pays specific attention to the strategies located by Tronti in Christian theology and to their political effects on the thinkability of the idea of revolution and modern politics.