FILOSOFIA E TEOLOGIA
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Autore   Francesco PIRO
Titolo   L’impensabilità della fine. Il tema del giudizio finale tra Leibniz e Kant / An Unconceivable End. Leibniz and Kant on Final Judgement
Pagine   472-489
Abstract  

L'articolo offre una ricostruzione storica delle discussioni sul giudizio finale di Dio tra i filosofi e teologi tedeschi del XVIII secolo. Partendo dalle relazioni tra G.W. Leibniz e il teologo «origenista» Johann Wilhelm Petersen (1649-1727) viene focalizzata la difficoltà per Leibniz di conciliare qualunque concezione tradizionale sul giudizio finale di Dio con la sua concezione della vita morale come uno sforzo costante di ottenere una crescente perfezione, da parte di un soggetto morale autonomo. Questa difficoltà è condivisa anche da altre correnti della teologia dell'età dell'Illuminismo: il «millenarismo» è criticato non solo dal leibniziano Wolff, ma anche dal più ortodosso Buddeus. Solo Kant, nel suo tardo scritto Das Ende aller Dinge (1794) prenderà di nuovo sul serio il tema individuandone i profondi contenuti metafisici e moral-antropologici e mostrando, per contro, la debolezza delle soluzioni «leibnizio-wolffiane».

The paper gives a historical reconstruction of the discussions on God's Final Judgement  among the German philosophers and theologians of the XVIIIth Century. Starting from the relations between G.W. Leibniz and the «Origenist» theologian Johann Wilhelm Petersen (1649-1727), the paper shows the deep difficulties of conciliating the traditional views on God's Final Judgement with the typically modern view of moral life as a constant effort to obtain a growing perfection by an autonomous moral subject. The Final Judgement becomes also a marginal doctrine, which can have only a «symbolic» meaning, in the age of Enlightenment, not only in Leibniz's followers as Wolff, but also in more orthodox theologians as Buddeus. Only Kant, in his late work Das Ende aller Dinge (1794) will take seriously the metaphysical and moral-anthropological issues involved in the doctrine of the Final Judgement, showing the weaknesses of the Leibniz-Wolffian solutions.

     
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