Abstract |
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L’a. oppone al paradigma dominante della
secolarizzazione, che riduce la religione alla
sfera privata, un’analisi della risposta
specificamente europea alla pluralizzazione e
all’individualizzazione religiose che
caratterizzano il processo di modernizzazione
religiosa, anche attraverso il confronto tra il
paradigma europeo dei rapporti tra religione e
sfera politico-statuale e quello degli Stati
Uniti di America. L’interpretazione dei dati
forniti da ricerche empiriche recenti, conducono
l’a. a condividere la constatazione e l’auspicio
di P. Sloterdijk: «Dal punto di vista
politico-religioso e culturale-religioso noi
viviamo in un’età dell’oro. Le chiese siano
sgravate da pretese eccessive e da aspettative
religioso-civili e possano in tutta libertà
accedere a una competizione con l’arte, la
letteratura e la filosofia per l’interpretazione
dell’esistenza».
To the ruling paradigm of secularization which
reduces religion to a private sphere, the author
opposes an analysis of the specifically European
answer to the process of religious
modernization, also through the comparison with
the American models of the relation between
religion and political-state sphere. The
interpretation of the data given by recent
empirical researches lead the author to share
the auspicious remark of P. Sloterdijk: «From
the political-religious and cultural-religious
point of view, we live in a golden age. Let the
churches be unburdened of excessive pretences
and civil-religious exspectations and let them
enter freely upon competition with art,
literature, and philosophy on the interpretation
of the existence».
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