Abstract |
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L’a. ripercorre la vita e l’opera di F.
Rosenzweig, soffermandosi in particolare sui
rapporti di integrazione e di complementarietà
tra ebraismo e cristianesimo delineati nella
terza parte di Der Stern der Erlösung e sulla
concezione rosenzweighiana del «nuovo pensiero»
come uno Sprachdenken costitutivamente aperto
all’ascolto dell’altro. Ciò che nel modello di
Rosenzweig vale in piccolo per giudaismo e
cristianesimo diventa fecondo, secondo l’a., in
una prospettiva più complessiva per il dialogo
tra le religioni in generale, in quanto esse
testimoniano di un’esperienza del divino non
rinchiusa entro una concezione monologica della
verità e perciò capace di un’autentica apertura
interreligiosa.
The author retraces the life and the work of F.
Rosenzweig dwelling in particular on the
rapports of integration and complementarity
between Judaism and Christianity, delineated in
the third part of Der Stern der Erlösung, and on
the Rosenzweighian conception of the «new
thinking» as a Sprachdenken constitutively open
to the hearing of the other. What in
Rosenzweig’s model is valid for Judaism and
Christianity may become fecund, in a more
general perspective, for a dialogue among
religions, because they testify to an experience
of divine not enclosed in a monological
conception of the truth and therefore capable of
an authentic inter-religious opening.
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