Abstract |
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Il rapporto tra filosofia e teologia ha
costituito e costituisce una trama fondamentale
della civiltà e tradizione occidentali. Esse
hanno conosciuto una lunga storia di conflitti,
attraverso la quale si sono formate nella loro
autonoma identità a partire da una matrice
comune. E’ seguita una pacificazione, fondata
sul reciproco ignorarsi. Nel mutato quadro
culturale, in cui sia l’una sia l’altra hanno
abbandonato la pretesa di un sapere assoluto, e
in cui si è superata la semplice opposizione
dicotomica tra mythos e logos, riconoscendo il
loro reciproco implicarsi, si avvicinano di
nuovo. E’ importante che ciò accada, però,
attraverso non l’annullamento, bensì la
valorizzazione della loro irriducibile
differenza, come modello di dialogo tra i
diversi che non tende alla loro assimilazione.
The relation between philosophy and theology
has represented and still represents a
fundamental trait of western civilization and
tradition. After a large history of conflicts,
through which philosophy and theology shaped
their own identity out of a common mold, there
followed a pacification between the two based on
mutual ignoring. Later on, against a different
cultural background, in which the mere dichotomy
between mythos and logos had been overcome,
philosophy and theology both abandoned the claim
of an absolute knowledge. They came once again
close recognizing their mutual implication.
Nevertheless, it is important that this should
not happen by eliminating, but rather by
enhancing their own difference, to become a
model for a dialogue between different realities
not finalized to their assimilation.
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