FILOSOFIA E TEOLOGIA
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Autore   Gaetano LETTIERI
Titolo   Il differire della metafora. I. Discordare della memoria e transfert del Dono in Agostino / Variances of memory and transfert of the gift in Augustine
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Abstract

La teologia matura di Agostino approda al riconoscimento dello scarto teologico tra due livelli di senso/rivelazione: alla platonizzante metafora ontoteologica (lex di translatio dai signa sensibili alla Res trascendente di Dio) si sovrappone una metafora differente, «apocalittica»: l’evento indisponibile dello Spiritus come Dono di grazia che muove l’eletto dal peccato alla salvezza. Analoga è l’interpretazione della memoria come intima metafora ontoteologica: «rivelata» come presenza temporalmente distratta, differenza irriducibile di sé con sé, l’identità metafisica della memoria diviene imago Dei soltanto se estaticamente convertita, re-cor-data dalla/nella Metafora vivente della grazia, Transfert irresistibile, ma liberante il desiderio dell’uomo. Interpretare seriamente Agostino significa, pertanto, riconoscerne l’intima retractatio confessiva attraverso la quale il suo sistema teologico si autodecostruisce, aperto oltre se stesso dall’avvento di un pensiero del Dono.

The mature theology of Augustine arrives at the theological recognition of the difference between two levels of meaning/revelation: on the one hand the Platonic onto-theological metaphor (lex of translatio from the sensible signa to the transcendent res, i.e., God); on the other hand a different and ‘apocalyptic’ metaphor: the inaccessible event of the Spiritus as a gift of grace that moves the elect from sin to salvation. The same is true of his interpretation of memory as an intimate onto-theological metaphor. The metaphysical identity of memory – ‘revealed’ as a ‘temporally distracted’ presence, as an irreducible difference between the self and itself – becomes the imago Dei only if converted through extasis, re-cor-data from the and to the living metaphor of grace, an irresistible transfert liberating the desire of man. Interpreting ‘seriously’ Augustine means, therefore, to recognize the inner ‘confessional’ retracting through which his theological system operates by deconstructing itself and by opening – beyond itself – to the building of a thought of the gift.

     
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