La Costituzione della repubblica italiana non è impostata in termini teistici; in essa non compare il Dio cristiano, tanto meno il Dio cattolico. Tuttavia, se per Dio si intende la tensione verso il bene, verso il bello, verso una armonia del mondo, verso tutto ciò che ci impegna eticamente, allora la nostra Costituzione è fortemente impregnata da questa idea. Quanto all'influenza del pensiero cristiano e, in particolare, cattolico sulla Costituzione repubblicana, occorre distinguere tra l'influenza della Chiesa come istituzione – l'influenza del Vaticano – da quella che ebbero gli intellettuali cattolici. La prima, con l'azione del Vaticano tesa a condizionare i lavori dell'Assemblea Costituente, è oggi ampiamente documentata dal libro del gesuita Giovanni Sale su Il Vaticano e la Costituzione. La seconda è di grande rilevanza e si riscontra innanzitutto nella struttura stessa della Costituzione e nel disegno dei rapporti tra il singolo e lo Stato nel quale l'apporto del pensiero cattolico è da individuare nella centralità che assume la categoria di "persona" – non più l'individuo del pensiero liberale ma l'individuo aperto a rapporti di cooperazione e di solidarietà.

The constitution of the Italian republic is not planned in theistic terms; the Christian God, and neither the Catholic God, appear in it. Neverthless, if by God we mean tension towards the good, the beautiful, the harmony of the world, and all that engages us ethically, then our constitution is strongly imbued with this idea. With regard to the influence of Christian thought, especially Catholic, on the Republican Constitution, it is necessary to distinguish between the influence of the Church as institution – the influence of the Vatican – and the influence of the Catholic intelligentzia. The first, with the Vatican attempts to condition the constituent assembly, is today extensively proved in the book of the Jesuit Giovanni Sale on Il Vaticano e la Costituzione. The second is very important and is noticed in the same structure of the Consitution and in the scheme of the relation between individual and State. Here the contribuiton of Catholic thought must be singled out in the centrality of the the notion of person – no more the individual of liberal thought, but the individual open to cooperation and solidarity.