Abstract |
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Le celebrazioni del centocinquantenario dell'Unità di Italia sono state sia da parte dello Stato che da parte della Chiesa Cattolica un'occasione sostanzialmente perduta per una riconsiderazione critica e una qualsiasi presa d'atto della grandissima quantità di errori, politici e non solo, che sono stati commessi nei rapporti reciproci in questo periodo. La dominanza dell'idea Chiesa-Stato continua ad essere la vera questione, a destra come a sinistra, di qua o di là del Tevere: il che non aiuta a capire questioni più profonde, talora più gravi, ma comunque indispensabili a chi voglia chiedersi se l'Italia dev'essere proprio quel che sembra nei suoi peggiori momenti e così pure la Chiesa.
The celebrations of the 150th anniversary of Italy's Unity have been a lost occasion both from State and Catholic Church for a critical reconsideration and for any acceptance of the large amount of mistakes, political and not, that have been made in the reciprocal relations in this period. The prevalence of the Church-State idea is still the real question, for the Right as well as for the Left, on this side and beyond the Tiber: that does not help us to understand deeper and sometimes more serious questions, inescapable for those who ask if Italy and the Church must continue to be as they appear in their worst moments. |