Abstract |
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Pavel A. Florenskij (1882-1937), pensatore russo di geniale fama e dal multiforme ingegno, ha sempre cercato un punto focale intorno a cui far ruotare tutti i saperi da lui esplorati. Questo punto, questa Weltanschauung integrale, doveva essere capace di tenere insieme le istanze della realtà viva con quelle dell'intelletto in una maniera feconda e organica. In questo articolo si presenta l'istanza di un pensiero complessivo nell'itinerario florenskijano, dapprima analizzandone le prime avvisaglie nella formazione giovanile e nella stessa interpretazione datane dall'autore russo; in un secondo momento nella riflessione matura che vede rintracciare nel concetto teologico e filosofico di Trinità l'adeguato fine di tutta la costruzione verso una ragione complessiva ed organica. La Trinità diviene simbolo e icona reale di una comprensione nuova e armonica di tutta l'esperienza, sia essa intellettuale che esperienziale. Essa si staglia non solo come il massimo della riflessione teologica e mistica cristiana, bensì come il punto di partenza da cui veder nascere un nuovo tipo di sapere che sappia muoversi tra filosofia e teologia, spiritualità e logica, scienze e letteratura in un continuo richiamo reciproco. Trinità, quindi, come fonte viva e non concetto astratto e lontano.
Pavel A. Florensky (1882-1937), famous Russian thinker and multifaceted genius, has always looked for a focal point around which to center all the knowledge he explored. This integral Weltanschauung had to be able to keep together the bodies of the living reality with those of the intellect in a prolific and organic manner. This article presents Florenskij's thought through an itinerary that analyzes the first signs in the years of his early education and in the same interpretation given by the Russian author, later in his mature reflection, when he sees in the philosophical and theological concept of the Trinity the proper aim of all the construction toward a global and organic reason. The Trinity becomes a symbol and a real icon of a new and harmonious understanding of the whole experience, both intellectual and experiential.
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