Abstract |
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L’articolo presenta i risultati delle
ricerche di due autori, Mario Liverani e Jan Assmann, relativamente
agli aspetti significativi per il tema dell’esodo
e per le sue interpretazioni politiche. In particolare,
il primo muove da prospettive da archeologo, con il metodo
della storia positiva, sulla base cioè delle evidenze
documentarie. Assmann (del resto anch'egli archeologo),
riflette invece nel suo Herrschaft und Heil sul
significato anche a lungo termine, “universale”,
dei mutamenti semantici presenti nella idea di patto quale
fra Dio e popolo, quella presente nell’esodo. Ne risulta
una lettura fortemente demitizzata dell'esodo, volta però
nondimeno a mettere in questione alcuni capisaldi più
generali della teologia politica.
The paper presents the results of the research of Mario
Liverani and Jan Assmann on the Exodus. Positive history
based on archaeological evidence is the perspective of Liverani,
an archaeologist. Assmann (also an archaeologist) in Herrschaft
und Heil dwells on the “universal” meaning
of the idea of the Pact between the nation and its God,
present in the Exodus. The result is a demythologized reading
of the exodus, bent to question some more general bases
of theological politics. |