FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Armido RIZZI
Titolo   Una riserva inesauribile di senso
Pagine   433-442
Abstract  

Le quattro tappe che scandiscono il racconto dell'Esodo (con integrazioni, soprattutto dal Deuteronomio) segnano un itinerario non soltanto geografico ma teologico. La prima tappa è la liberazione dall'Egitto, dove Israele è straniero e schiavo, ed ha come protagonista Dio (con la mediazione di Mosè). Con la seconda - il deserto - inizia la costruzione di Israele come popolo di Dio: il deserto esige una fede/fiducia sovrumana nell'azione divina, che con i suoi miracoli rende vivibile uno spazio umanamente invivibile. La terza tappa – decisiva – è l'Alleanza, che trova la sua espressione nel dono e vincolo della Legge: l'amore a Dio e al prossimo. La quarta è la terra promessa come il luogo in cui fede e osservanza della Legge andranno vissute nella quotidianità. La teologia dell'Esodo disegna, nel rapporto tra Dio e l'uomo, un'antropologia che si differenzia sia dalla comunità naturale di tipo organico, che ha dominato il mondo antico, sia da una società centrata sull'individuo come soggetto di diritti, quale quella che si è affermata con la modernità; e disegna un “terzo uomo” la cui soggettività è definita dall'esperienza del dover-essere come amore a Dio che prende corpo nell'amore agli uomini.

The four stages that scan the story of Exodus (with integrations, above all from Deuteronomy) mark not only a geographical but also a theological itinerary. The first stage is the liberation from Egypt, where Israel is foreigner and slave, and has as protagonist God (with Moses’ mediation). In the second stage – the desert – the construction of Israel as God’s people begins: the desert demands a superhuman faith/trust in divine action, which with His miracles makes liveable an unliveable space. The third stage – decisive – is the Holy Alliance that finds its expression in the gift and in the bond of the Law: love for God and neighbour. The fourth is the Promised Land as the place where faith and observance of the Law will be lived daily. The theology of Exodus draws, in the relation between God and man, an anthropology that differs both from the natural organic community which has dominated the ancient world and from the modern society grounded on the individual as subject of rights; it sketches a “third man” whose subjectivity is defined by the experience of the duty to love God, which realizes itself in love for men.

     
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