Abstract |
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L’articolo si concentra sui principi
alla base della lettura della Bibbia di Stéphane
Mosès. Si cerca dapprima di riassumere l’apporto
dell’autore alla comprensione degli elementi caratterizzanti
la modernità ebraica. Si espone la sua idea sul rapporto
tra universale e particolare concentrandosi sulla specificità
ebraica e si propone poi la distinzione operata da Mosès
tra una «modernità normativa» e una «modernità
critica». Si offre successivamente un’applicazione
di queste categorie alla stessa opera di Mosès e
in particolare alla sua raccolta L’Éros
et la Loi. Si mostra infine come al centro dell’interpretazione
biblica di Mosès si trovi un’attenzione particolare
per la dimensione del linguaggio, come dimostra l’esempio
della rivelazione del nome divino in Esodo 3.
The paper is focused on the principles on which the Bible’s
reading of Stéphane Mosès is grounded. First,
it tries to summarize the author’s contribution to
the intelligence of the factors characterizing Jewish modernity:
the relation between universal and particular, the distinction
between “normative modernity” and “critical
modernity”. After, it applies these categories to
the same work of Moses, in particular to L’Éros
et la Loi. Finally, it focuses on the attention for
language around which the biblical interpretation of Moses
pivots, as the example of the revelation of God’s
name in Exodus 3 shows.
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