FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Matteo CAVALLERI
Titolo   Concetto, profondità, superficie. Georg Simmel, Theodor W. Adorno e la crisi della modernità
Pagine   559-569
Abstract  

L’indagine filosofica e la sua trasmissione didattica, così come si realizzano nella relazione tra maestro ed allievo, permettono di interrogare ed evidenziare alcuni aspetti cogenti della stessa natura del concetto. In un’ottica adorniana il concetto coglie la realtà tramite la mediazione del linguaggio e la definizione di una terminologia; allo stesso tempo, un tale sforzo definitorio rischia di smarrire la relazione con l’obiettività nella reificazione linguistica. Emerge qui la natura paradossale del concetto, la sua coestensiva eccedenza e insufficienza nei confronti della «cosa». Seppur da prospettive differenti, Georg Simmel e Theodor W. Adorno colgono nella modernità, e nella sua costituiva crisi delle istanze gnoseologiche umane, la dimensione nella quale sviluppare sia una critica della nozione filosofica di «profondità» sia un suo recupero all’interno di una nuova topica della relazione soggetto-oggetto.

From an Adornian point of view, the concept grasps reality through the mediation of language and the definition of terminology; at the same time this effort of definition risks losing the relation with objectivity in linguistic reification. The paradoxical nature of the concept, its coextensive excess and deficiency in comparison with the “thing”, emerges here. Even if from different perspectives, Georg Simmel e Theodor W. Adorno find in modernity, and in its crisis of human gnosiological instances, the ground in which developing both a criticism of the philosophical notion of “profundity” and its recovery in a new topic of the subject-object relation.

     
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