Abstract |
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Leggere nella biblica destinazione “originaria”
dell’uomo al dominio sulla natura non tanto la delega
all’uomo e alla donna d’un potere sovrano, quanto
l’appello alla responsabilità del genere umano
verso la natura. Leggere altresì nel pensiero greco
del conferimento della parola agli esseri umani da parte
della natura (Aristotele) l’istanza di libertà
che deve affermarsi come assunzione di responsabilità
verso i doni, come verso le minacce che da essa provengono.
Sottolineare il contributo essenziale che la tradizione
cristiana ha fornito all’approfondimento del destino
di verità e libertà, cui ogni essere umano
è chiamato. Entro questa cornice complessa e aperta
inseguire nelle diverse confessioni cristiane e religiose,
ma anche fuori di esse l’idea non del monopolio e
del comando, bensì della ricerca e del confronto
delle verità: al plurale! Posto che nessuna fede
o credenza abbia titolo a dichiararsi detentrice dell’unica
verità che altri debba riconoscere in modo espresso
o implicito. Inseguire l’idea religiosa del servizio
alla verità che non entra in conflitto per dividere
e affermare con ogni mezzo il potere della propria parola,
ma che cerca la parola capace di unire nel rispetto delle
differenze.
The aim is to read in the “original” Biblical
man’s destination to dominate over nature not so much
the delegation to mankind of a sovereign power, but the
call to the responsibility of humankind for nature. To read
likewise in Greek thought of the bestowal of the word to
human beings on the part of nature (Aristotle) the principle
of freedom, which must assert itself as responsibility both
for the blessings, and threats, which come from freedom.
The author underlines the essential contribution of Christian
tradition to the destiny of truth and freedom to which every
man is called. And in this complex framework he pursues
– also outside the Christian and religious beliefs
– not the idea of monopoly and dominion, but that
of research and comparison among truths: in the plural!
The religious idea of obedience to truth does not come into
conflict in order to divide and affirm itself by all means
but looks for the word capable of uniting while respecting
the differences. |