Abstract |
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Nella prima parte il saggio pone in questione
la declinazione prevalentemente morale della religione cristiana,
denunciando la conseguente perdita di senso del tragico
e dunque dell’autentica radice vitale di ogni religiosità.
Nella seconda, assumendo come termine di paragone la nozione
kantiana di Grenze (ingl. Bound), ci si chiede quale accezione
di limite valga per i cattolici preoccupati di porre un
argine, attraverso il richiamo etico a leggi di natura,
a possibili aperture legislative nei confronti di alcune
nuove tecniche biotecnologiche o di richieste concernenti
i costumi civili.
In the first part, the paper questions the prevailingly
moral declension of the Christian religion, denouncing the
consequent loss of sense of the tragic, and hence of the
authentic vital root of every religiousness. In the second,
assuming as term of comparison Kant’s notion of Bound,
it asks which meaning of limit may be valid for Catholics
concerned to place a barrier against possible legislative
openings to some new biotechnological techniques or to demands
concerning new patterns of life. |