FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore  
Paolo COSTA
Titolo  
Perché la natura ama nascondersi. A colloquio con Charles Taylor
Pagine  
561-573
Abstract  

Di fronte agli usi disinvolti, e non di rado ideologici, che vengono fatti del concetto di natura nel dibattito politico, filosofico, teologico contemporaneo, viene spontaneo chiedersi se non avesse ragione Eraclito quando osservava enigmaticamente che la natura ama nascondersi (physis kryptesthai philei). Uno dei filosofi viventi che ha dedicato più tempo ed energie a riflettere sulla rilevanza e la problematicità del concetto di natura per la comprensione della condizione umana è sicuramente Charles Taylor. Nell’intervista il filosofo canadese ha l’opportunità di soffermarsi sulle ambiguità del concetto di natura, sulle sue implicazioni morali, politiche e religiose, sull’attualità delle idee di diritto e legge naturale, nonché sulle recenti dispute intorno all’evoluzionismo.

Given the free and easy and not seldom ideological uses of the concept of nature in today’s political, philosophical and theological debate, a spontaneous reaction is to ask oneself if Heraclitus was not right when he enigmatically observed that nature loves to hide itself (physis kryptesthai philei). Charles Taylor is certainly one of the living philosophers who has devoted more time and energy to reflecting upon the importance and uncertainty of the concept of nature in order to understand the human condition. In the interview the Canadian philosopher has the opportunity to dwell on the ambiguities of the concept of nature, on its moral, political, and religious implications, on the topical interest of the ideas of law and natural law, and on the recent disputes on evolutionism.

     
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