FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore  
Barbara BORDATO
Titolo  
Oltre il mito della natura e della presenza. Riflessioni a margine di Centochiodi di Ermanno Olmi
Pagine  
631-642
Abstract  

Nell’ultimo film di Ermanno Olmi è evidente un parallelo con la figura di Cristo. Se esso è stato letto come una critica della cultura e delle religioni e una salvezza individualistica che ritorna alla natura, quest’interpretazione vede invece nella parabola del protagonista una rinascita come metánoia dell’esistenza, che segue alla messa in crisi del “libro” come strumento di potere. In quest’ottica ogni passaggio del film acquista un valore simbolico, che mostra come la salvezza non consista nel rifiutare il mondo per rifugiarsi nella vita naturale, ma nella risposta dell’esistenza alla verità che chiama. Il finale del film viene letto infine come la riflessione su un cristianesimo all’insegna della libertà dello Spirito.

In Ermanno Olmi’s latest film there is an evident parallel with the figure of Christ. Usually it has been read as a criticism of culture and religion and as an individualistic salvation through the return to nature. The interpretation proposed instead sees in the protagonist’s trajectory a rebirth as metanoia of existence, that follows the crisis of the “book” as a power instrument. From this point of view every passage of the film acquires a symbolic value, which shows that salvation is not a refusal of the world to find refuge in natural life, but the answer of existence to the truth that calls. Finally the end of the movie is read as a reflection on Christianity in the freedom of Spirit.

     
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