Abstract |
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Negli anni ’60 la vita e gli scritti
maggiori di Dietrich Bonhoeffer si diffusero in Italia principalmente
per opera di Italo Mancini, la cui monografia rappresenta
il punto di partenza di tale ricezione italiana. Da quel
momento in poi, in concomitanza con un sempre crescente
interesse per Bonhoeffer in Europa e in altri Paesi del
mondo, i lavori critici si sono susseguiti convogliando
la ricerca sugli aspetti filosofici e culturali della sua
teologia. Rispetto a quella di lingua tedesca, impegnata
più che altro nel confronto teologico, la ricezione
italiana mostra una grande versatilità di approccio
capace di valorizzare proprio l’intima multivocità
del pensiero bonhoefferiano.
The life and the main works of Dietrich Bonhoeffer spread
throughout Italy in the 60s, chiefly thanks to the work
of Italo Mancini, whose monograph represents the starting-point
of this Italian reception. Since then, in concomitance with
an ever more increasing interest for B. in Europe and in
other countries of the world, critical works succeeded in
addressing research on the philosophical and cultural aspects
of his theology. In comparison with the German reception,
more engaged in theological debate, the Italian one shows
a great versatility of approach capable of exploiting the
multi-form thinking of Bonhoeffer. |