Abstract |
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Jürgen Moltmann racconta la propria
personalissima ricezione del pensiero bonhoefferiano nel
contesto del dopoguerra tedesco: qual è il fascino
inesauribile del teologo che seppe coniugare, con lucidità
e passione eccezionali, la riflessione teologica con la
propria esperienza di resistente al regime nazista, a causa
della quale venne ucciso il 9 aprile 1945? Attraverso un
percorso articolato in quattro focus tematici – l’autentica
mondanità della fede cristiana, la fedeltà
alla terra, il mondo maggiorenne, «solo il Dio sofferente
può aiutare» – Moltmann evidenza il carattere
rivoluzionario di una riflessione teologica aperta, che
stimola a pensare in proprio, e che proprio per questo richiede
di essere sottoposto al vaglio critico della ragione teologica
più attuale. Un percorso in cui prende corpo l’affinità
profonda tra i due grandi teologi: il Dio della speranza
è fedele alla terra.
Jürgen Moltmann tells his own very personal reception
of Bonhoeffer’s thinking in the context of post-war
Germany: what is the inexhaustible charm of this theologian
who was able to conjugate, with exceptional lucidity and
passion, theological reflection with his own experience
of resistance to the Nazi regime, for which he was killed
on 9 April 1945? Through four thematic foci – the
genuine worldliness of Christian faith, the fidelity to
earth, the adult world, “only the suffering God can
help” – Moltmann outlines the revolutionary
character of an open theological reflection, which spurs
thinking on its own, and for this reason asks to be submitted
to the critical examination of more up-to-date theological
reasoning. Through this reconstruction the deep affinity
between two great theologians emerges: the God of hope is
faithful to the earth. |