Scopo del contributo è quello di
chiarire il significato dell’espressione «Offenbarungspositivismus»
alla quale ricorre l’ultimo Bonhoeffer per denunciare
quelli che a suo avviso sono i limiti della critica barthiana
della religione e della ricezione del pensiero barthiano
da parte della Chiesa Confessante. Si tratta di un’espressione
che possiede una notevole capacità di suggestione,
ma presenta anche tratti di oscurità e di equivocità
che lo stesso Barth non ha mancato di rilevare. Il chiarimento
del suo significato passa attraverso un puntuale confronto
tra la critica teologica della religione barthiana e quella
bonhoefferiana ed un’attenta ricognizione della critica
di Bonhoeffer a Barth.
The aim of this paper is to clarify the meaning of the
expression “Offenbarungspositivismus” in which
the later B. appeals to denounce those which, in his view,
are the limits both of the Barthian criticism of religion
and the reception of Barthian thinking on the part of the
Confessing Church. This expression has a strong capacity
of suggestion, but presents also elements of darkness and
ambiguity, which Barth himself has noticed. The explanation
of his meaning involves a precise comparison between the
theological criticism of religion of Barth and B. and a
careful overview of Bonhoeffer’s criticism of Barth. |