FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Massimo VENTURI FERRIOLO
Titolo   Paesaggi e giardini luoghi del tempo/ Landscapes and Gardens as time-places
Pagine   199-216
Abstract  

L’uomo crea paesaggi e giardini, nella loro esteticità diffusa e raccolta. Sono prodotti dell’arte, che si differenzia dalla natura in quanto volontà posta dalla ragione, secondo la limpida distinzione kantiana tra opera d’arte ed effetto naturale. La libertà, il fare e l’agire degli uomini, costruisce orizzonti di contemplazione: realtà non solo estetiche ma soprattutto etiche, in quanto rivelatrici dell’esistenza, della sua tensione.Recipienti culturali, depositi storici, santuari e riflessi del mondo, fatti umani, interventi effettuati nel corso del tempo, i giardini, come i paesaggi, esprimono le singole visioni del mondo nella loro complessità. Questi luoghi sono storia. Il loro disegno geometrico o paesaggistico rispecchia la società che l’ha promosso: dai kepoi di Atene ai parchi inglesi espressioni delle libertà politiche; dai paradeisoi persiani ai giardini geometrici di stile francese, specchi della tirannide. Ogni impianto è terreno di «lettura del mondo», caratterizzato dalla simultanea contemporaneità di presente e di passato che accoglie la memoria dell’antico. Questa è la vera identità del giardino nelle sue diverse forme.

Human beings create landscape and gardens in their widespread and cozy aesthetics. They are art products, which differs from nature as so as art is will set from reason,accordingto the clear Kantian distinction between artwork and natural effect. Human freedom, doing and acting build horizons of contemplation, which are not only aesthetic facts, but much more ethic insofar as they unveal existence and its tension.As cultural receptacles, historical sediments, sanctuaries and glares of the world, as human facts andworks over the time, gardens and landscapes express the complexity of a multiplicity of individual points of view about the world. This places are history. Their geometrical or landscape design reflects the society which promoted it: from Athenian kepoi to English parks, like expressions of freedom; from Persian paradeisoi to French style geometrical gardens, like mirror of tyranny. Each structure is a field of "world interpretation", and it is characterised by a simultaneity of present and past, which hosts the memory of the ancient.This is the very identity of the garden in its many forms.

     
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