Abstract |
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Il contributo affronta il tema del relativismo
collegando l’approccio antieleatico di Gorgia agli esiti
dell’attualismo di Gentile. Il passaggio, mediato dall’ermeneutica di
Hans Georg Gadamer, conduce all’affermazione di una universale
traducibilità del mondo come autotradursi dell’essere, in ragione del
quale la filosofia annuncia il definitivo congedo della realtà
sottratta all’alternanza del logos, testimone e artefice di un
relativismo assoluto di cui si tratta tuttavia di stimare il
significato e il valore.
This paper deals with relativism, linking the
Gorgia’s antieleatism to the outcomes of Gentile’s actualism. The
transition, which calls into question the hermeneutics of Hans-Georg
Gadamer, leads to assert a universal translatability of the world as
translate itself of the being, by reason of which the philosophy
announces the final leave of reality preserved from the alternation of
the logos, witness and author of an absolute relativism of which,
however, is necessary to estimate the significance and value.
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