Abstract |
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Il pensiero di Raimon Panikkar, basato su una
metafisica e un’epistemologia fortemente originali, presta il fianco
all’accusa di relativismo, a causa della nozione di ‘relatività
radicale’, lessicalmente ambigua e di non immediata comprensione per
una cultura, come quella occidentale, abituata a riflettere sullo
sfondo dei concetti di oggettività, universalità, cosa in sé. Un
equivoco su cui fare chiarezza, facendo emergere un pensiero che – agli
antipodi del relativismo – fonda la struttura della verità e della
realtà all’interno della relazione.
The thought of Raimon Panikkar, based on a highly
original metaphysics and epistemology, opens the way to the charge of
relativism, because of the notion of ‘radical relativity’, lexically
ambiguous and not easy to understand in a culture, such as the western,
used to reflect on the background of the concepts of objectivity,
universality, thing in itself. A misunderstanding on which to clarify,
bringing out a thought – the polar opposite of relativism – he founded
the structure of truth and reality within the relationship.
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