Abstract |
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L'articolo sposta l'attenzione dal timore di Dio al timore dell'esistenza, proponendosi di comprendere quest'ultimo in connessione col sentimento del sublime. Da questa prospettiva il coraggio non è pura semplice mancanza di paura, ma è un modo per trasformare la paura in un atteggiamento di apertura nel confronti della vita in questo mondo. La riflessione viene sviluppata con riferimento al pensiero di Platone, di Hobbes e di Kant.
The article moves the focus from the fear of God to the fear of existence, proposing to understand the latter in connection with the feeling of the Sublime. From this perspective courage is not simply fearlessness, but a way to transform fear into an open attitude towards life in this world. Plato, Hobbes and Kant are taken into consideration. |