Il presente intervento prende in esame l’integrazione della «struttura originaria» (delineata da Emanuele Severino) proposta da Leonardo Messinese nel suo libro L’apparire del mondo. Dialogo con Emanuele Severino sulla “struttura originaria” del sapere. Dopo un’iniziale riproposizione dei temi sui quali si instaurò la celebre disputa tra Emanuele Severino e Gustavo Bontadini, su cui fa leva l’argomentazione di Messinese, il presente intervento passa a un esame critico della tentata integrazione della «struttura originaria» tramite il Principio di Creazione. Infine, viene mostrato come Messinese pur affermando, in actu signato, l’impossibilità che l’essere non sia, debba poi, in actu exercito, negare tale impossibilità nel momento in cui viene a introdurre il Principio di Creazione.