FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Carlo GRECO S.J.
Titolo   Coscienza morale ed esperienza di fede. Il discernimento della volontà di Dio
Pagine   269-281
Abstract  

Il presente contributo indaga la relazione tra coscienza morale ed esperienza di fede alla luce del discernimento, elemento essenziale della vita morale e di quella credente. Questa attività della coscienza non si configura unicamente come scelta tra bene e male, orientata dalle norme morali, ma a volte anche come scelta tra due beni, o come discernimento di ciò che è meglio per me qui ed ora. A questo punto il discernimento morale diventa discernimento spirituale con criteri e metodo di valutazione differenti. In entrambi i casi,tuttavia, il credente cerca la volontà di Dio da intendersi non come un destino prefissato e ineluttabile, ma come incontro tra due libertà, come appello ad una creazione comune. Due esempi di discernimento, tratti dal Nuovo Testamento — la decisione di Giuseppe di non ripudiare Maria e quella di Gesù di guarire un uomo dalla mano paralizzata in giorno di sabato — aiutano a cogliere l’integrazione tra la dimensione etica e quella di fede.

This article studies the link between moral conscience and faith experience through the perspective of discernment. Moral discernment occurs not only between good and evil, by a set of moral norms, but also between two goods: discerning what is better for me here and now. In such a case moral discernment becomes spiritual discernment. The believer looks for the will of God beyond fixed norms and destiny, by means of a living encounter of two freedoms: God’s sovereignty and human decision. The article examines two examples of discernment, taken from the New Testament: Jospeph’s decision not to repudiate Mary and Jesus’ healing of a man with a withered hand on a Sabbath day. These two Gospel scenes help us to understand the essential link between ethics and faith.

     
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