FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
   
Autore   Giuseppe BELLIA
Titolo  
Salvezza ed eschaton in un orizzonte biblico
Pagine  
227-244
Abstract  

La teologia biblica, intesa come lettura integrale ed unitaria dei due Testamenti in Cristo, non si propone come sintesi delle diverse istanze categoriali e perciò affronta la questione escatologica secondo un’interpretazione oggettivamente «scritturistica», aiutando a riformulare le domande della fede dentro il modo di sentire biblico. Interessata a cogliere le forme mentali e le rappresentazioni culturali proprie della speranza cristiana, com’è tramandata nei testi ispirati, trova non pertinente l’accostamento della salvezza all’eschaton com’è presentato dall’attuale dibattito. La parousía, infatti, è compresa non come ritorno, come evento conclusivo, ma come uno “stare presso”, come segno anticipativo e insieme consumativo del «veniente». La pasqua di Gesù Cristo sposta dal futuro al presente il punto d’incontro tra storia e salvezza, rivelando l’escatologia come potenza autorealizzantesi, già in atto anche se non ancora perfezionata e conclusa.

Biblical theology, intended as total and unitary reading of the two Testaments in Christ helps to readdress the questions of faith within Biblical sensibility, while rejecting the combination of salvation and eschaton present in the contemporary debate. Parousía is understood not as return, but as “being near”, as an anticipated and ultimate sign of “God Who comes”. Jesus Christ’s Easter moves the meeting point between history and salvation from future to present, showing escathology as power realizing itself, already in action if not yet perfected and accomplished.

     
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