Abstract |
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Il presente saggio vuole mettere in evidenza
come Hans Jonas si preoccupi di pensare ciò che è
oltre l’animale nell’uomo senza negare le caratteristiche
comuni ad entrambi. Fra ciò che l’uomo ha prodotto
sin dai tempi più antichi Jonas nella propria analisi
individua tre categorie paradigmatiche: l’utensile,
l’immagine e la tomba, in quanto essi non lasciano
nessun dubbio sulle loro origini umane e ne rivelano fondamentali
qualità. Testimoniano, infatti, fin dalla notte dei
tempi le differenti possibilità relazionali con il
mondo e con se stesso proprie dell’uomo per le sue
precipue caratteristiche riflessive e teoretiche che lo
inducono all’esercizio di una libertà cosciente,
pur in una condizione esistenziale limitante, e lo aprono
alla trascendenza.
Hans Jonas tries to think what in man goes beyond animals
without denying the characteristics common to both. Among
the oldest human products he poses three paradigmatic categories:
the utensil, the image, and the grave, because they do not
leave any doubt about their human origin and reveal its
fundamental quality. They testify, since the beginning of
time, to the different possibilities of relationships which
man has with the world and with himself. These peculiar
thoughtful and theoretical abilities lead man to the exercise
of a conscious liberty, even if in a limiting existential
condition, introducing him to transcendence. |