Abstract |
|
Nel presente lavoro viene analizzato il
ruolo del principio di laicità rispetto al consolidamento
di regimi democratici accoglienti nei confronti delle identità
culturali e religiose; lo scopo viene perseguito non da
ultimo attraverso una rilettura retrospettiva del concetto.
Dopo alcune premesse di metodo, nella prima parte sono presentate
le connessioni tra la tematica identitaria e i conflitti
fra gruppi, in modo da definire le aggregazioni umane predisposte
al conflitto non negoziabile, come sono i gruppi il cui
cemento simbolico siano specifiche forme di identità
religiosa. Negli ultimi tre paragrafi, sono posti in luce
i nessi strutturali esistenti fra l’identità
moderna, da un lato, e la nozione di laicità, dall’altro;
a quest’ultima sarà affiancata fin da subito
la categoria di tolleranza, avendo essa costituito un dispositivo
storicamente e concettualmente preliminare rispetto alle
soluzioni elargite dallo Stato liberale, dapprima, e liberaldemocratico,
poi. Entrambi i regimi si fondano su ciò che più
recentemente autori contemporanei, inverando John Locke,
hanno chiamato l’arte sottile della distinzione tra
sfere e dimensioni della vita individuale e collettiva.
This paper analyses the role of the principle of laicism
with respect to the consolidation of the democratic host
nations which confront themselves with other cultural and
religious identities. This aim is pursued through a backward
revisitation of the concept. In the first part connections
are made between the identity theme and the struggles among
groups, in order to define the human aggregations predisposed
to the non-negotiable conflict, such as the groups whose
symbolic cement are specific forms of religious identity.
In the last three paragraphs the author sheds light on the
structural links between modern identity and the notion
of laicism. From the beginning the latter will be supported
by the category of tolerance, historically and conceptually
preliminary to the solutions dispensed first by the liberal
state and after by the liberal-democratic one. Both the
constitutions are grounded on what contemporary scholars,
proving true John Locke, call the subtle art of distinction
among spheres and dimensions of the individual and collective
life. |