Abstract |
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Nelle condizioni storico-culturali del
nostro tempo, profondamente segnate dal processo della globalizzazione
e dalla rinascita dei paradigmi identitari la concezione
‘negativa’ della laicità, come mera tolleranza
e come separazione della dimensione privata della coscienza
dalla sfera pubblica dello Stato appare se non obsoleta,
per lo meno stanca ed insufficiente. L’attualità
storico-culturale impone di attingere alla tradizione della
cultura europea gli elementi per una concezione e ad una
pratica della laicità, non più soltanto come
agnostica tolleranza ma come lotta per il riconoscimento
contro le immani potenze del disconoscimento reciproco che
avanzano in uno spazio mondiale senza più confini
certi.
In our time, deeply marked by the process of globalization
and the rebirth of the identity paradigms, the negative
conception of laity, as mere tolerance and separation of
the private dimension of consciousness from the public sphere
of the State, seems, if not obsolete, at least hackneyed
and insufficient. The historical-cultural current events
oblige drawing from the tradition of European culture the
elements for a conception and a practice of laicism, no
longer as agnostic tolerance but as struggle for the recognition
against the enormous powers of the mutual disownment which
advance in a world without any sure boundaries. |