Nel mondo qui considerato, tanto filosofia quanto teologia si muovono nella presunzione di un fondamentale momento diastatico proprio della realtà del pensiero. Cielo e terra si differenziano e si richiamano, suscitando una vasta area di ricerca, che unisce le due discipline, dando luogo però alle teorie più diverse. Una loro netta contrapposizione non ha senso. Tuttavia, la filosofia non dovrebbe sottovalutare il nesso tra scissura ontologica e libertà. L’auto-trascendenza dell’uomo dovrebbe conservare il momento diastatico. In tale campo la teologia sembra meglio attrezzata per garantire a un tempo la libertà di tutti sul piano teorico e la ricerca del consenso sul piano pratico.
Parole chiave:
In the world considered here, both philosophy and theology move in the presumption of a fundamental diastatic moment proper to the reality of thought. Heaven and earth differ and recall each other, arousing a vast area of research, which unites the two disciplines, but giving rise to the most diverse theories. A clear contrast between them makes no sense. However, philosophy should not underestimate the link between ontological cleavage and freedom. Man's self-transcendence should preserve the diastatic moment. In this field, theology seems better equipped to guarantee at the same time the freedom of all on the theoretical level and the search for consensus on the practical level.
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