Abstract |
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L’attuale uso negativo della parola indifferenza, che diventa sinonimo di inciviltà, disumanità, regresso antropologico, e quindi negazione teoretica e pratica di ogni Carta universale dei diritti dell’uomo, urta contro una tradizione della spiritualità cattolica che continua ad utilizzare l’espressione «santa indifferenza» di Ignazio di Loyola. Il fondatore della Compagnia di Gesù fa presente la necessità di non confondere i mezzi a nostra disposizione col fine per cui siamo stati creati, se vogliamo restare umani e ragionevoli. Lasciata la facile soluzione di un uso analogico del termine indifferenza, il contributo, dopo avere individuato i reali fraintendimenti storici dell’insegnamento gesuitico, tenta di delinearne il significato attraverso l’accostamento ad indirizzi di pensiero moderni abbastanza noti, nel campo della teologia e delle scienze umane.
Parole chiave: Ignazio di Loyola, santa indifferenza
The current negative use of the word indifference, which becomes synonymous with incivility, inhumanity, anthropological regression, and therefore a theoretical and practical negation of every universal Charter of human rights, clashes with a tradition of Catholic spirituality that continues to use the expression «holy indifference» of Ignatius of Loyola. The founder of the Society of Jesus points out the need not to confuse the means at our disposal with the purpose for which we were created, if we want to remain human and reasonable. Leaving aside the easy solution of an analogical use of the term indifference, the contribution, after having identified the real historical misunderstandings of Jesuit teaching, tries to delineate its meaning through a comparison to some quite well-known modern ways of thinking, in the field of theology and of human sciences.
Keywords: Ignatius of Loyola, holy indifference
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