L’articolo esplora e confronta due diversi modelli di indifferenza nel Rinascimento cristiano. Nel XIX secolo Max Stirner ritenne che l’indifferenza del Sé fosse l’unica via per rompere il «cerchio magico cristiano». Ma nell’Oratio de hominis dignitate l’indifferenza è il carattere del Sé in quanto imago Dei. Nella philosophia Christi di Erasmo possiamo rintracciare una forte influenza dell’antropologia di Pico; ma, in particolare nella sua Institutio principis christiani, l’indifferenza della natura umana è il legame tra la lotta del cristiano per essere imago Dei e il rifiuto barbarico della philosophia Christi.
Parole chiave: indifferenza del Sé, Max Stirner, Pico della Mirandola, Erasmo da Rotterdam
The contribution explores and compares two diverse models of indifference in Christian renaissance. In the Nineteenth century Max Stirner thought that the indifference of the Self was the only way to break the «Christian magical circle». But in Pico’s Oratio de hominis dignitate indifference is the character of the Self as imago Dei. In Erasmus’ philosophia Christi we can find a strong influence of Pico’s anthropology; but, in particular in his Institutio principis christiani, the indifference of human nature is the link between the Christian’s struggle to get the imago Dei and the philosophia Christi’s barbarian refusal.
Keywords: Indifference of the Self, Max Stirner, Pico della Mirandola, Erasmus of Rotterdam
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