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Questo articolo contiene un breve profilo sui precedenti della teologia della liberazione e sui suoi elementi costitutivi. I precedenti sono il Concilio Vaticano II nel suo richiamo alla condizione di povertà di molti popoli, e la Conferenza episcopale di Medellìn (Colombia) 1968, che fissa l’attenzione sulla povertà nel continente latinoamericano.
I suoi elementi costitutivi sono: a) la riscoperta biblica (Antico e Nuovo Testamento) del Dio dei poveri e il conseguente impegno a lottare contro la povertà con la promozione solidale della giustizia; b) il prezzo esistenziale (martirio) pagato da molti impegnati in questa lotta (da parte di governi totalitari), e le incomprensioni da parte del Vaticano.
Malgrado tutto, la teologia della liberazione è sempre viva e operante.
This article contains a brief profile about the theology of liberation’s background and its constituent elements. The background is defined by the II Vatican Council reporting the poverty of many nations, and by the Episcopal Conference of Medellin (Colombia,1968), that fixed the focus on Latin America poverty.
Its constituent elements are: a) the biblical rediscovery (Old and New Testament) of the God of the poor and the consequential commitment to fight against it in sympathy with the promotion of justice; b) the existential price (martyrdom) paid by many people engaged in this fight (by totalitarian governments), and Vatican’s misunderstandings.
In spite of all, the theology of liberation is always alive and active.
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