Abstract |
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Partendo dalle lezioni sulla Fenomenologia dello
Spirito di Kojčve, l’articolo vuole presentare una possibile via di
uscita all’impasse esistenziale che il rapporto di riconoscimento tra
il Servo e il Signore sembra porre inevitabilmente in essere. Per
questo vengono fatte interagire voci epigonali e talvolta antitetiche
che perň, nel loro incrociarsi, permettono di evidenziare come l’amore,
pensato come relazione che fonde due individui senza distruggerne uno,
mantenga il valore di entrambi i soggetti e per questo risulti essere
una delle possibili forme di riconoscimento compiuto.
The study aims at presenting a form of recognition
able to escape the problem raised by Hegel’s theory of recognition
starting from Kojčve’s lectures on the Phenomenology of the Spirit. By
confronting and comparing various epigonic voices, often antithetical,
we can observe how love is able to maintain the values of the two
subjects involved. Love thought as a kind of mutual recognition
blending two individuals is one of the possible forms of an
accomplished recognition.
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