Teologia e filosofia nella cultura occidentale posseggono aree largamente comuni. Dopo un riesame della posizione di Lutero, l'articolo considera le critiche di Martin Heidegger alla teologia tradizionale e alla teologia dialettica del Novecento. Segue una considerazione su Heinrich Scholz (1884-1956) e Vincenzo Cento (1888-1945). L'Autore respinge quindi la contrapposizione netta di filosofia e teologia o l'ipotesi di un riassorbimento delle istanze teologiche nell'antropologia filosofica. Il proprium della teologia sta nelle asserzioni significative e irrazionali (o paradossali), di cui l'articolo dà varie esempi. D'altra parte si possono mostrare i terreni ove esse corrono parallele, quali per esempio il diritto degli esseri umani ad avere un mondo abitabile. Di conseguenza teologia e filosofia non sono da contrapporre (aut aut), ma vanno mantenute distinte (vel vel).

Theology and philosophy in Western culture share largely common areas. After a review of Luther's position, the article considers the criticism of Martin Heidegger to the traditional and dialectical theology of the twentieth century. There follows a consideration on Heinrich Scholz(1884-1956) and Vincenzo Cento (1888-1945). Consequently the author rejects the sharp opposition between philosophy and theology or any re-absorption of theological concerns into philosophical anthropology. The paper gives several examples of the proprium of theology that lies in significant yet irrational (or paradoxical) statements. On the other hand, it is possible to show that in many human domains theology and philosophy run parallel, as, for example, the right of human beings to have a liveable world. Thus they are not in opposition (au taut), yet they must be kept distinct (vel vel).