FILOSOFIA E TEOLOGIA
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Autore   Angelamaria NIGRO
Titolo   Il mito della torre di Babele. Un'analisi ermeneutica / The myth of the tower of Babel: a hermeneutical analysis
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Abstract  

Il fine del seguente articolo è di comparare, tramiteun esercizio ermeneutico, concezioni opposte del mito di Gn 11 chiedendoci se è possibile trasformare la confusa lingua delle parole in una lingua universale delle azioni morali senza dover pensare a Babele solo come sinonimo di peccato. Così, da un lato, con G. Scholem, W. Benjamin e la mistica ebraica spiegheremo l'evoluzione del linguaggio umano orientato alla ricerca di una lingua della redenzione; dall'altro, con il decostruttivismo di Derrida, mostreremo l'inesistenza di una lingua unica spiegando come Babele è da sempre parte di noi.

In this article I shall compare, using a hermeneutical exercise, the opposite conceptions in the matter of the myth of Gn 11, wondering if it is possible to transform the confusing language of words in a universal language of human moral actions without considering Babel as only a synonym of sin. On the one hand, with G. Scholem, W. Benjamin and the Jewish mystic, I will explain the evolution of human language oriented to the research of a language of Redemption. On the other hand, with Derrida's deconstructionism, I will show that the «unique» language does not exist and hence I will explain how the name «Babel» has always been part of us.

     
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