L'articolo intende analizzare la concezione della cifra all'interno del pensiero di Karl Jaspers, mostrando come le dimensioni del simbolo e del vuoto siano intrinsecamente correlate. Attraverso la triplice distinzione compiuta da Jaspers tra «fenomeni della realtà», «signa dell'esistenza» e «cifre della trascendenza» viene messa in luce una ulteriore preziosa differenziazione, che conduce al cuore della concezione della cifra: Jaspers invita a riconoscere la peculiarità della cifra facendola emergere attraverso il confronto con il simbolo. Se in riferimento al simbolo si parla di «pienezza», «eccedenza» e «presenza», in riferimento alla cifra si parla di «vuoto». Di qui, la problematica di come si possa giungere a tale vuoto e di come sia possibile intenderlo in linea con le riflessioni jaspersiane.

The paper analyzes the notion of cipher in the thought of Karl Jaspers, showing how symbol and emptiness are intrinsically related. Through Jaspers's triple distinction among «phenomenon of reality», «signa of existence» and «ciphers of transcendence» arises a precious further differentiation that leads to the heart of the cipher. While he speaks of 'fullness', 'exceeding', and presence' with reference to the symbol, he speaks of emptiness with reference to the cipher. Hence the problem of how it is possible to reach this emptiness and to understand it in line with Jaspers' relfections.